![](https://static.wixstatic.com/media/69b624_c816618c25174f7080c5e9a2c4368d55~mv2.jpg/v1/fill/w_980,h_1008,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_auto/69b624_c816618c25174f7080c5e9a2c4368d55~mv2.jpg)
Padova, 30 Giugno 2024
Ciao a tutti scambisti e non,
Non essendo un grande oratore, ieri non sono riuscito ad esprimermi come avrei voluto. Perciò permettetemi di farlo in differita con un articolo per il nostro blog, il primo da parte mia.
Prima di conoscere lo Scambio di Lingue ero sempre la stessa persona mite e posata che conoscete oggi ma con abitudini molto diverse. Certo, sono sempre stato una persona molto sportiva sin dall'infanzia ma durante gli ultimi anni prima di conoscervi, i miei momenti liberi li passavo a cucinare, guardare la televisione e a bere moltissimo alcol e a saper solo dire in un inglese maccheronico "de pen is on de teibol".
Tutto cambiò nell'Aprile 2021, quando, accompagnando la mia ragazza agli allenamenti dello Scambio mi ritrovai quasi per sbaglio delle scarpe da calcio ai piedi, una palla in mano e una serie di sconosciuti con addosso le mascherine chirurgiche che correvano, quasi individualmente, in lungo in largo per il campo di Santo Spirito. Sì perchè al tempo vigevano ancora le regole contro la pandemia e si era in attesa dei vaccini.
In breve mi ritrovai a sostituire le mie abitudini sedentarie con il touch football e a fare di tutto per far quadrare gli orari di lavoro di allenamento e di vita sociale che nello Scambio è molto importante.
Ricordo che in quel periodo gli allenamenti si svolgevano analizzando la temperatura ai
giocatori all'ingresso nel campo, rispettando le distanze interpersonali, igienizzando i palloni sia prima che dopo le diverse sessioni, cercando di andare incontro all'onerosa gestione delle positività al COVID e dei falsi positivi.
Tuttavia tutto questo per quanto potesse essere frustrante era palpabile la voglia da parte di tutti di condividere la quotidianità fuori e dentro il campo.
Insomma potrei dire una ricetta vincente perchè senza nemmeno volerlo troppo mi sono trovato immerso in un ambiente accogliente, energico e multiculturale che diede una vera e propria folata di cambiamento alla mia vita.
Con il passare del tempo anche le restrizioni COVID diventarono meno stringenti, permettendoci di organizzare nell'estate 2021 con la collaborazione di Ragazze nel Pallone, il primo torneo di Touch Football femminile in Italia. Un torneo che ha affermato i nostri ideali di uguaglianza verso un genere che nello sport è ancora troppo sottovalutato dalla massa e che ha dato una rianimazione al movimento di Italia Touch che per reazione alla pandemia si era ormai comprensibilmente assopito.
Con l'arrivo di Settembre comincia anche la stagione 2021/2022 di ItaliaTouch e della Serenissima e con la vincita del progetto "Padova Città delle Idee" (Keeping Padova in Touch) otteniamo i fondi per poter organizzare la nostra primissima tappa di campionato Italia Touch, una tappa che divenne un successone sia per dare il "chack si gira" al campionato sia per dire, noi siamo lo Scambio Padova e siamo qui per fare da protagonisti!!
![](https://static.wixstatic.com/media/69b624_2a62529c9edb4869a9a8e61046b1cd2b~mv2.jpg/v1/fill/w_980,h_653,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_auto/69b624_2a62529c9edb4869a9a8e61046b1cd2b~mv2.jpg)
Il 2022 cominciò con la partecipazione al primo torneo internazionale a Voglans. Questa fu molto importante perchè ci mise a confronto con i nostri limiti dell'epoca e ci diede molteplici spunti di miglioramento. Banalmente fino ad allora noi non sapevamo nemmeno come si facessero i cambi. Io posso solo immaginare le notti insonni passate da Ian, il nostro allenatore, a visualizzare sul soffitto gli errori, le soluzioni e le nuove giocate.
![](https://static.wixstatic.com/media/69b624_27e1582c01254e25a22b544607e376ab~mv2.jpg/v1/fill/w_960,h_640,al_c,q_85,enc_auto/69b624_27e1582c01254e25a22b544607e376ab~mv2.jpg)
Infine a Giugno 2022 arrivarono le prime finali post-COVID che ci videro posizionati terzi in Italia e ad essere invitati agli ETCC 2022 (European Touch Championship per Club) di Elche (ESP) svoltisi ad Ottobre dello stesso anno, ove, con profonda sorpresa finimmo undicesimi e cioè nella metà alta della classifica.
Noi, una piccola squadretta che pensava di arrivare ultimissima.
![](https://static.wixstatic.com/media/69b624_70a43c09f520400d965ea90999797007~mv2.jpg/v1/fill/w_980,h_735,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_auto/69b624_70a43c09f520400d965ea90999797007~mv2.jpg)
Inoltre lo stesso anno i primi giocatori scambio di lingue vennero selezionati per la nazionale italiana per partecipare agli europei d touch football 2022 a Nottingham (UK).
La stagione 2022/2023 cominciò con la vincita del progetto Europeo (European Solidarity Project) che ci certificò come organizzazione informale che lavora per favorire l'integrazione e l'abbattimento della discriminazione di qualsiasi tipo nel territorio Europeo.
Il nostro torneo in casa si concluse con la nostra vittoria, consolidando il lavoro fatto negli anni. Inoltre finalmente avevamo anche un campo tutto per noi e delle doccie per ripulirci dal fango.
E poi arrivarono le tanto attese finali che ci videro arrivare secondi contro i Brianza per un soffio ed inoltre, ancora più scambisti vennero selezionati le nazionali italiane per gli europei 2023.
Tuttavia, a discapito di tutte questi bellissimi e sudatissimi traguardi cominciò per me una forte discesa fisica, in particolare nella stagione 2022/2023 ogni volta che entravo in campo sentivo un acuto dolore ai talloni, talmente forte da farmi venire la nausea e pensare che i miei tendini d'achille fossero in procinto di rompersi.
Quasi sempre stringevo i denti perchè la voglia di essere lì per tutti era più forte di qualsiasi cosa ma a volte dovevo accettare, rassegnarmi e fermarmi.
La stagione successiva curai la mia condizione con costosissime terapie e quando le finii ormai era Novembre 2023 e la stagione 2023/20024 era cominciata da un bel po' appena cominciai a sentirmi meglio mi presi il badge L1 di arbitraggio e appena riuscii ad entrare in campo per giocare in un tuffo mi ruppi la mano destra che prolungò la mia pausa fino a Marzo.
Rientrato dall'infortunio ricominciai ad allenarmi in pompa magna per cercare di recuperare il lavoro fatto dai miei compagni nei sette mesi della mia assenza, ma di conseguenza a ciò le mie ginocchia cominciarono a ricordarmi che i miracoli non esistono e che ogni volta che spingevo il dolore al ginocchio sinistro, reduce da un mio vecchio infortunio, era forte e acuto e quindi altra pausa, quante volte mi sono chiesto se si potesse essere più sfortunati.
Tuttavia non tutti i mali vengono per nuocere, infatti la pausa dal touch football giocato mi ha fatto appassionare all'arbitraggio, cosa che vorrei sviluppare fortemente nei prossimi anni, e chissà, magari raggiungere livelli tali da permettermi di andare ai mondiali 2028 in Nuova Zelanda?
E poi arriviamo ai giorni d'oggi: è il momento prima della finale contro i Brianza, stiamo
attendendo che finisca la finalina per entrare in campo ed essere partecipi e protagonisti dell'ultimo capitolo di quest';anno, so già che questa sarà con molta probabilità l'ultima volta che entrerò in campo con la maglia dello Scambio e le lacrime fanno già timidamente capolino tra le palpebre.
Giochiamo, io personalmente do tutto quello che ho nelle gambe a costo di rompermele, facciamo quello che possiamo ma i Brianza vincono anche questa volta con merito.
Cerchio finale raccolti in un abbraccio condiviso, ultime parole del capitano, dei coach e di chiunque voglia aggiungere qualcosa e le lacrime cominciano ad uscire senza freno, le stesse lacrime che accennano ad uscire ancora adesso mentre scrivo.
Lo scambio in fondo mi ha cambiato tanto, in positivo ovviamente. Mi ha insegnato una nuova lingua, l'inglese, la chiave per poter parlare un po' con tutti nel mondo e quanto questo mondo non sia limitato alla sola Padova ma quanto sia grande e a portata di mano.
Soprattutto ora che sono nel pieno di un trasferimento in Belgio sento di avere le chiavi per poter fare bene anche qui.
Ho finito un percorso sportivo con lo Scambio di Lingue, un gruppo che non è solo una squadra, perchè se lo paragono ai miei anni di rugby in cui è vero che le dinamiche di spogliatoio erano in un certo qual senso intime.
![](https://static.wixstatic.com/media/69b624_139cdc13fce94b59bc1631fcc03cdc62~mv2.jpeg/v1/fill/w_980,h_735,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_auto/69b624_139cdc13fce94b59bc1631fcc03cdc62~mv2.jpeg)
Nello scambio invece dopo essersi rivestiti dopo la doccia non si torna ognuno alla propria vita, ma si condivide ancora tutto il tempo che si ha a disposizione, perchè ogni
momento è buono per trovarsi per una birra, un gelato, un'escursione in montagna, per promuovere una start-up, per una cena, per lavorare su cose che permettano allo scambio di esistere e di sopravvivere, per contribuire ad eventi social che favoriscano l'integrazione di stranieri che appena arrivati a Padova hanno bisogno di un posto in cui socializzare, per dare in benvenuto più caloroso ai nuovi arrivati e per dire arrivederci a chi se ne va, per supportare e celebrare gli hobby e passioni di ognuno.
Perciò potrei affermare in definitiva che lo Scambio di Lingue è l'insieme delle condivisioni di tempo, sogni, progetti, frustrazioni, fatica e successi di tutti i rispettivi membri.
Ma è anche uno spazio inclusivo, senza discriminazioni di alcun tipo perchè la diversità è la vera forze di questa piccola e improbabile comunità di persone.
Non mi sento di lasciare lo Scambio di Lingue poiché anche se mi sono appena trasferito in Belgio comunque tornerò spesso a Padova per un saluto, per dare una mano e per arbitrare.
Tante persone in questi anni sono arrivati e sono partiti ma tutti hanno pianto al momento di lasciare Padova e ieri è arrivato il mio turno. È stato un onore.
Ringrazio enormemente Ian che per quanto sia un Irlandese burbero e schietto alla fine riesce sempre a tirare fuori il meglio di te. Perchè l'allenatore è spesso un ruolo nelle retrovie, fondamentale ma poco visibile e per certi versi scontato e per questo spesso ricoprire il ruolo di pungibol quando immagino che lui ne avrebbe bisogno di uno.
Perchè so che tutto il tempo che hai lo dedichi al lavoro e allo Scambio e a nessun altra cosa.
Ringrazio Shadi, che mi ha fatto conoscere questo sport, di avere reso la sua passione anche la mia e di avermi spronato o sostenuto nei momenti più difficili.
![](https://static.wixstatic.com/media/69b624_ceeaaa3b5936439b9885f9fa6b1a1611~mv2.jpg/v1/fill/w_980,h_1307,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_auto/69b624_ceeaaa3b5936439b9885f9fa6b1a1611~mv2.jpg)
Ringrazio Charlie che si è preso grosse responsabilità sulle spalle.
Ringrazio tutti i working group che dietro le fila permettono allo scambio di esserci e funzionare.
A tutti gli ex Scambisti che ora sono in giro per il mondo, che ho avuto modo o meno di conoscere.
Potrei continuare con i ringraziamenti ma non vorrei annoiare i lettori con infiniti elenchi perciò permettetemi di finire con un:
One... Two... Three... SCAMBIO!!!!
Comments