Da Padova alla Nazionale: il viaggio lampo di Elena verso l’Europeo di Touch Rugby
- Elena

- 24 set
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Quando Elena è arrivata allo Scambio di Lingue Touch Rugby meno di un anno fa, nessuno immaginava quanto in fretta avrebbe lasciato il segno. Allenamento dopo allenamento ha portato energia, determinazione e un entusiasmo contagioso, fino a conquistare una maglia davvero speciale: quella della nazionale italiana.
Nel post che segue, Elena racconta in prima persona la sua incredibile esperienza agli European Open Touch Cup 2025, un’avventura che l’ha vista scendere in campo a Calvisano accanto a tanti compagni di squadra che condividono la stessa passione.

European Open Touch Cup 2025:
Dal 21 al 24 agosto, a Calvisano (BS), il Touch Rugby europeo ha vissuto uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: gli European Opens Touch Cup 2025. Noi dello Scambio di Lingue non potevamo certo mancare, e i nostri giocatori selezionati per le tre diverse squadre nazionali partecipanti al torneo hanno dimostrato tutto il loro valore, vivendo un’esperienza unica e indimenticabile, destinata a rimanere impressa nella memoria di tutti.
Per la nazionale Women Open era la prima partecipazione a un evento internazionale di questa portata dal 2018. Riuscire a mettere insieme una squadra pronta a competere, in un torneo così prestigioso, è stato già un risultato straordinario, ma la voglia di mettersi in gioco e la passione dimostrata dalle atlete scese in campo, hanno fatto la differenza. Le nostre giocatrici, Arianna Masarin, Clara Tuccio, Elena Madau e Shadi Firuzi hanno affrontato ogni partita con coraggio e determinazione, sapendo che il livello della competizione era altissimo e che ogni incontro sarebbe stato difficile e combattuto, trasformando l’emozione iniziale in energia pura sul campo. Grazie al cuore e alla grinta, sono sempre andate avanti a testa alta, affrontando ogni sfida con spirito indomito, come ha spesso sottolineato il coach Alessandro Lamonica. Ogni azione in campo ha raccontato la loro forza interiore e il profondo amore per il Touch Rugby, dimostrando che la vera vittoria nasce dalla passione e dall’impegno condiviso.
Anche la Men Open ha dovuto superare difficoltà significative per costruire una squadra competitiva e partecipare al torneo. I nostri giocatori dello Scambio di Lingue, Carlo Zampieri, Filippo Bonora, Jose Schiappaccasse, Luca Allegro e Matteo Baldan, hanno dovuto confrontarsi con squadre fortissime e ottimamente preparate, sia atleticamente che tecnicamente, tutte arrivate a Brescia con l’obiettivo di vincere il torneo e portarsi a casa il titolo senza lasciare nulla agli avversari.
Nonostante la difficoltà del livello di competizione, i ragazzi hanno dimostrato un coraggio straordinario e un senso di resilienza eccezionale, a partire dal coach Charlie Cope che ha deciso di scendere in campo con i suoi compagni, combattendo fianco a fianco con la squadra e i suoi giocatori. La loro forza è stata evidente soprattutto nell’ultimo match contro l’Olanda, un incontro intenso e spettacolare in cui hanno dato del filo da torcere agli avversari. Hanno giocato fino allo stremo della forza, mostrando cuore, concentrazione e spirito di squadra, suscitando ammirazione e orgoglio nei tifosi presenti e rendendo fiori tutto il movimento touch italiano.
La squadra mista Mixed Open, invece, ha conquistato la prima medaglia internazionale della sua storia, aggiudicandosi il bronzo dopo una finale mozzafiato contro la Svizzera.
Le nostre giocatrici, Chiara Suriani e Dania Poggesi, hanno contribuito in modo straordinario a questa impresa. La Mixed Open ha saputo imporsi su squadre forti e temibili, battendo avversari come il Middle East, il Lebanon e la Svizzera nella finale per il terzo posto, appunto, raggiungendo un traguardo storico per il Touch Rugby italiano: nessuno prima d’ora era riuscito a vincere una medaglia in una competizione internazionale.

Guidati dal coach Marco Colombo, i nostri atleti hanno dato prova del loro valore e della loro determinazione; il loro successo non è stato solo una vittoria sul campo, ma è diventato un momento di orgoglio per tutta la nazionale italiana e per il movimento del Touch Rugby nel nostro Paese.
Meritatissimi applausi, riconoscimenti e, soprattutto, la gioia di aver scritto insieme una pagina indimenticabile della storia di questo sport. Congratulazioni ragazzi!”
Al di là dei risultati, ciò che resta è l’orgoglio di aver rappresentato l’Italia - per molti dei nostri giocatori era la prima presenza in nazionale- in un palcoscenico così importante e prestigioso.
Rimane la gioia di aver vissuto quest’esperienza fianco a fianco con compagni che sono diventati una vera famiglia: il sostegno reciproco, gli incoraggiamenti continui e la capacità di sorridere anche nelle situazioni più dure hanno fatto la differenza. Ciò che resta è tanto orgoglio e la consapevolezza di aver scritto insieme una pagina importante della storia del Touch Rugby italiano.
Gli European Opens Touch Cup 2025 sono stati un punto di partenza, non un traguardo. Tutti noi torniamo a casa con nuove consapevolezze, nuove amicizie e tanta voglia di continuare a lavorare, crescere e far brillare ancora di più questo sport straordinario.
































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